I vini bianchi estivi sono i protagonisti di questa lettura. L’estate è la stagione perfetta per godersi un bicchiere di vino bianco fresco e leggero, magari in una cantina immersa nel verde o su una terrazza panoramica. Ma quali sono i migliori vini da bere d’estate? Come si abbinano al cibo? In quali cantine degustarli?
In questo articolo, esploreremo alcune delle varietà di vini bianchi freschi e leggeri più apprezzate e parleremo di come abbinarle ai piatti estivi. Inoltre, ti consiglieremo alcune cantine italiane dove poter degustare questi vini scoprendo i segreti della loro produzione.
Che tu sia un appassionato di vino o un neofita, questo articolo ti guiderà alla scoperta dei migliori vini bianchi estivi da degustare in cantina durante l’estate.
Le diverse tipologie di vini bianchi estivi
- il Pinot Grigio, originario del nord Italia che da vita a vini dal sapore secco e leggermente fruttato, accompagnati da note di mela, pera e fiori bianchi.
- la varietà Gavi, originaria del Piemonte, la quale produce vini dal sapore secco, fresco e fruttato, con note di mela verde, pesca e fiori.
- il Lugana, invece, è originario del Lago di Garda e produce vini dal sapore fresco e minerale, con note di frutta esotica e fiori bianchi.
- lo Chardonnay, originario della Borgogna ma ora uno dei vitigni più coltivati al mondo, da vita a vini dal sapore morbido e burroso, con note di frutta gialla, agrumi e vaniglia.
- il Sauvignon Blanc, originario della Loira, crea vini dal sapore fresco e fruttato, con note di agrumi, erba tagliata e pepe.
Ogni varietà ha il suo profilo aromatico ma tutte sono perfette per rinfrescarsi durante la stagione estiva.
Come abbino i vini bianchi al cibo quest’estate
Una volta scelto il vino, come lo abbino?
I vini bianchi estivi, freschi e leggeri, possono essere abbinati con successo a una vasta gamma di piatti a base di pesce, insalate, verdure grigliate e formaggi freschi.
Il Pinot Grigio, con il suo sapore leggermente fruttato e la sua acidità equilibrata, si sposa bene con verdure grigliate, formaggi freschi e carni bianche come il pollo. Il Gavi, con il suo sapore secco e fruttato, si sposa con pesce, frutti di mare, verdure e formaggi. Il Lugana può essere abbinato con successo a piatti come trote, coregoni, persici reali e carpe, che sono comuni nei laghi del nord Italia. Il Sauvignon Blanc si abbina bene con piatti a base di pesce bianco come la trota, il rombo e il branzino, ma anche con frutti di mare come gamberi, calamari e cozze. Lo Chardonnay infine si sposa bene con piatti a base di pesce grasso come il salmone, il tonno e il pesce spada.
Vediamo ora quali sono le cantine dove puoi degustare questi meravigliosi vini bianchi.
1. Le cantine dove degustare lo Chardonnay 
Se stai cercando un vino bianco che sia versatile, ricco e pieno di personalità, lo Chardonnay è sicuramente una scelta vincente.
Questa varietà di uva è diventata una delle uve bianche più popolari al mondo, grazie alla sua capacità di esprimersi in modo diverso in base alle condizioni climatiche e ai metodi di vinificazione utilizzati.
In quali cantine puoi trovarlo?
- Castello di Roncade, con oltre mille anni di storia. Il paesaggio che circonda il Castello è dominato dai vigneti, ben centodieci ettari vitati. Ci troviamo a Roncade a pochi minuti dalla provincia di Venezia. Il terroir caratterizzato da un microclima con scarse precipitazioni e da uno strato di “caranto” a pochi centimetri di profondità, permettono alla cantina di produrre vini di qualità, tra cui lo Chardonnay.
- Lungarotti, ci racconta una lunga storia d’amore per la terra che attraversa molte generazioni. L’azienda oggi prosegue il suo cammino incentrato su una produzione di qualità, nel segno della sostenibilità, grazie all’impegno, la passione e la competenza delle figlie Chiara e Teresa, affiancate dalla madre Maria Grazia e dai nipoti Francesco e Gemma. Ci troviamo a Torgiano, in provincia di Perugia.
- Goretti, rimaniamo in Umbria raccontando una storia iniziata nei primi anni del ‘900 e che è stata tramandata di padre in figlio con il susseguirsi di quattro generazioni. La tenuta Goretti si erge su un territorio collinare alle porte di Perugia, ove l’alternarsi di albe e tramonti capaci di generare intensi colori e suggestivi panorami, insieme al fertile terreno umbro, danno vita a vigneti i cui i vini sono in grado di superare i confini del proprio territorio, guadagnandosi un successo internazionale.
- Cinque Quinti, un’azienda vitivinicola di Cella Monte, situata nel cuore del Monferrato, interamente gestita da 5 fratelli Fabrizio, Martina, Michele, Francesca e Mario, che hanno deciso di portare avanti l’azienda familiare. Il progetto è nato durante la vendemmia 2015, quando Michele e Fabrizio, decisero di tenere una piccola parte di uve selezionate per sperimentare una prima produzione di vino.
2. In quali cantine trovo il Sauvignon Blanc?
Il Sauvignon Blanc è un vitigno che si distingue per alcune caratteristiche uniche. In alcune zone di produzione, come la Nuova Zelanda, il Sauvignon Blanc può anche mostrare note di erbe aromatiche, come la salvia o il rosmarino, che lo rendono ancora più interessante.
Questo vitigno è molto sensibile alle condizioni climatiche, il che significa che il vino prodotto può variare notevolmente in base alla zona di produzione e all’annata.
Dove puoi degustarlo?
- Pfitscher, famiglia altoatesina che si occupa di viticoltura con infaticabile impegno e totale dedizione. Siamo a Montagna, poco a sud di Bolzano, in Alto Adige. Dal 1861, con oltre un secolo e mezzo e tramandando saperi e conoscenze di padre in figlio da ben sette generazioni, prendono vita i vini targati “Pfitscher”. Tra i filari non si perde mai di vista quello che è l’obiettivo principale: ridurre al minimo qualsiasi intervento artificiale, per arrivare a raccogliere uve schiette, concentrate e naturali.
- Monfort, nasce nel 1945 quando a Palù di Giovo, in Val di Cembra, dove la famiglia Simoni iniziò a commercializzare vini. L’attività della cantina è sempre stata volta al rispetto delle tradizioni del territorio e alla ricerca della qualità, con l’obiettivo di dar vita a un progetto di valorizzazione dei vitigni autoctoni.
- Blasi, cantina che si trova a Umbertide e che come tutta l’Umbria ha un’antica tradizione viticola. I Blasi hanno deciso da una lato di impiantare alcuni vitigni autoctoni umbri di qualità assodata tipo il Trebbiano Spoletino, il Grechetto e il Sangrantino, e dall’altro di puntare sui vitigni internazionali più adatti al microclima e ai terreni della propria azienda: dal Merlot al Cabernet Franc e Sauvignon, dallo Chardonnay al Sauvignon Blanc.
3. La Lugana in cantina
Parliamo ora del vitigno Lugana, autoctono del nord Italia, coltivato principalmente nella zona del Lago di Garda, in particolare nella provincia di Brescia. Le uve di questo vitigno producono vini bianchi secchi dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli.
Una delle caratteristiche più interessanti del Lugana è la sua versatilità: può essere vinificato in stili diversi, dal più fresco e fruttato al più strutturato e complesso. Inoltre, il Lugana è noto per la sua acidità equilibrata e la sua capacità di invecchiare bene, sviluppando aromi di frutta secca e miele.
In quali cantine puoi degustarlo?
- Costa Arente, ubicata nel comune di Grezzana (VR), nel cuore della Valpantena, una delle valli dove si producono i prestigiosi vini della denominazione Valpolicella. La cantina prende il nome da “La Costa” (‘costa’ significa ‘collina’ o ‘crinale’ in dialetto veronese), ed è appunto situata sulla sommità di una collina, con vigneti su tre lati. Si estende su 35 ettari, di cui 17 vitati, allevati con le varietà tipiche della Valpolicella, utilizzando la classica pergola veronese.
- Pratello, un’azienda agricola biologica situata nell’omonima frazione storica sul Lago di Garda.
Dedicandosi alla conservazione e allo sviluppo di vitigni tipici, così come alla coltivazione e alla raccolta di frutta e verdure dell’orto, l’azienda propone una vasta gamma di prodotti enogastronomici di alta qualità e gusto eccellente.
- Ca Maiol, oggi equilibrato connubio fra storia e modernità, nasce alla fine degli anni ’60. Più precisamente è il 1967 quando Walter Contato, appassionato di vini di origini milanesi, decide di fondare la cantina a Desenzano del Garda.
- Cobue, si estende per una superficie complessiva di 25 ettari di cui più di 17 sono a vigneto, fiore all’occhiello della produzione Cobue. Ci troviamo a Pozzolengo, in provincia di Brescia.
4. Dove posso degustare il Gavi?
Grazie alle sue caratteristiche distintive e alla sua crescente popolarità, il Gavi è diventato uno dei vini bianchi italiani più apprezzati nel mondo, rappresentando un’ottima scelta per chi cerca un vino fresco e aromatico dal carattere distintivo del territorio piemontese. Viene coltivato principalmente nella regione del Piemonte e le uve prodotte da questo vitigno danno vita a vini dal colore paglierino chiaro con riflessi verdognoli.
In quali cantine puoi trovarlo?
- Broglia, uno dei marchi storici dell’area di Gavi, zona da secoli famosa per la produzione di grandi vini bianchi. La cantina è gestita dalla terza generazione, che porta avanti il progetto con passione e competenza, con l’intento di valorizzare il territorio attraverso una produzione di vini di qualità. I vigneti coprono oltre sessanta ettari e sono gestiti in armonia con un contesto naturale ricco di biodiversità.
- La Scolca, la seconda delle tenute storiche dell’area di Gavi. La proprietà è stata acquistata dalla famiglia Soldati nel 1919 ed oggi è gestita da Chiara Soldati, che rappresenta la quarta generazione. L’azienda coniuga mirabilmente le grandi tradizioni e il savoir-faire del passato con un’attenzione all’innovazione e al desiderio di migliorare sempre la qualità della produzione, tanto in vigna quanto in cantina.
5. Pinot Grigio da degustare in cantina
Vitigno originario della Borgogna, le uve del Pinot Grigio producono vini dal colore giallo paglierino tenue con riflessi dorati, caratterizzati da un aroma delicato e fruttato, con note di frutta a polpa bianca come la mela e la pera, e leggere note floreali.
Il Pinot Grigio, come accennavamo per la Lugana, è noto per la sua capacità di adattarsi a diversi stili di vinificazione. Può essere vinificato in stile fresco e fruttato, adatto da bere giovane, oppure in stile più strutturato e complesso, ideale per l’invecchiamento in bottiglia.
Dove fare una degustazione di Pinot Grigio?
- Rechsteiner, azienda situata a Piavon di Oderzo nel Trevigiano. La Barchessa, villa che risale al 1600, ti apre i suoi cancelli e il suo “custode”, come ama definirsi Florian Von Stepski Doiwa, quinta generazione alla guida dell’azienda, ti accompagna nella piacevole scoperta di questo luogo di incontro tra tradizione, natura, mestieri e sapori.
- Kettmeir, una storica cantina immersa nei vigneti altoatesini, venne fondata nel 1919 da Giuseppe Kettmeier, enologo e ingegnere agronomo, nel suggestivo territorio di Caldaro. Innovatori sì, ma con lo sguardo consapevole che non si debba uscire dal retaggio della tradizione, preservato come fondamentale legame con la terra e la propria storia. Oggi la proprietà è affidata al gruppo Santa Margherita.
- Hofstätter, un marchio storico dell’Alto Adige, una realtà gestita dalla sapiente lungimiranza di Martin Foradori, erede di un’antica famiglia di viticoltori della zona che possedeva vigneti eccellenti sul versante orientale della Val d’Adige. L’attaccamento alle più autentiche tradizioni del territorio e della famiglia non ha impedito a Martin Foradori di investire sulla tecnologia e di creare una cantina all’avanguardia, ad esempio dotandosi di nuove botti di cemento a forma conica a basso impatto energetico.
- Girlan, una storia di successo e dalla lunga tradizione che, da piccola realtà fondata da pochi soci, si è poi trasformata in una grande cantina, acquistando anno dopo anno i migliori appezzamenti dell’Oltradige e della Bassa Altesina, diventando così un punto di riferimento dell’intera zona. I vigneti di Girlan sono dislocati su dolci e ventilati pendii, immersi nella quiete delle Dolomiti.
Speriamo di averti fornito qualche consiglio utile sui vini bianchi da degustare durante l’estate. Ma non è finita qua. Pensavi che ci fossimo dimenticati dalle bollicine?
Abbiamo scritto un articolo a loro dedicato! Leggi l’articolo sulle bollicine!